LE LABBRA, dr Iacopetta – dentrocasa, luglio 2016

Recentemente la società americana dei chirurghi plastici (asps) ha reso noto che le procedure di medicina e chirurgia estetica dedicate alle labbra sono aumentate del 48% negli ultimi 15 anni. Proponiamo una breve panoramica delle differenti possibilità di approccio a questo tema.

Le richieste maggiori riguardano il desiderio di aumento volumetrico. In questo ambito il ricorso ai filler è la procedura di gran lunga più diffusa. I filler sono sostanze biocompatibili iniettabili che si differenziano in riassorbibili e permanenti. Il filler più diffuso è l’acido ialuronico. Una alternativa per l’aumento di volume è il lipofilling ovvero il riempimento attraverso grasso autologo. Si tratta di un piccolo intervento chirurgico ambulatoriale che prevede l’aspirazione di una modesta quantità di tessuto adiposo per essere poi iniettato nelle labbra. E’ possibile anche il ricorso alla protesi di labbra cioè barrette in silicone morbido che vengono inserite nel labbro attraverso una minima incisione con l’ausilio di una cannula.

Molte richieste riguardano il desiderio di riduzione delle rughe verticali del labbro superiore note anche come codice a barre per il loro andamento parallelo e verticale. La tecnica più diffusa contempla il ricorso all’acido ialuronico per riempirle singolarmente quando sono ben evidenti oppure utilizzato per inturgidire il margine del vermiglio al confine con la cute. Di grande efficacia sono anche le procedure laser assistite con laser come il CO2 frazionato o l’Erbium. Il razionale del loro impiego prevede una abrasione più o meno profonda dell’epidermide a cui farà seguito una rigenerazione omogenea e compatta. Meccanismi similari ma più datati, in cui si ottiene una rigenerazione a seguito di un trauma, sono anche i peeling in cui si utilizza una sostanza chimica oppure la microdermoabrasione o il needling quando si impiega un mezzo meccanico come  il dermoabrasore oppure gli aghi nel caso del needling.

L’esigenza di alzare o ruotare il labbro è sodisfatta dagli interventi di lifting labiale in cui si innalza il labbro attraverso una mini incisione al di sotto del naso oppure una più evidente incisione, come previsto da alcune tecniche vecchiotte, direttamente al margine del labbro. Per ruotare il labbro, anche se minimamente, si effettuano delle plastiche VY all’interno della mucosa.

Non da ultima per frequenza è la richiesta di rimozione di residui di filler permanente tanto diffusi negli scorsi decenni e tanto forieri di sgradite complicanze.

Giovanni Iacopetta