SOVRAPPESO, ADIPOSITA’ LOCALIZZATA E CELLULITE – dentrocasa, aprile 2016

Pur essendo condizioni frequentemente associate di fatto sono problematiche distinte. Cerchiamo di fare chiarezza.

Con il termine di adiposità localizzata ci si riferisce ad aree di tessuto adiposo particolarmente ricche di adipociti. In altri termini potremmo parlare di distretti corporei in cui il tessuto adiposo si presenta eccessivamente sviluppato al punto tale da determinare una disarmonia della silhouette corporea.

La distribuzione delle adiposità localizzate nel corpo è geneticamente programmata e varia soprattutto in funzione del sesso e della razza. Nella donna mediterranea con habitus ginoide il grasso si colloca prevalentemente a livello delle cosce, dei fianchi e delle ginocchia differentemente dalla donna nord europea con habitus androide o dall’uomo in cui il tessuto adiposo trova sede preferenziale su addome e fianchi. Le adiposità localizzate si strutturano ed emergono durante l’adolescenza quando si palesano i caratteri sessuali secondari di ogni individuo.

Non necessariamente l’adiposità localizzata è sede di cellulite anche se la cellulite frequentemente si instaura sugli eccessi adiposi degli arti inferiori. Le adiposità localizzate si trattano con terapie lipolitiche che hanno la finalità di diminuire il volume degli adipociti (mesoterapia lipolitica ad esempio) oppure con interventi lipoclasici volti a diminuire il numero degli adipociti stessi (liposuzione ad esempio).

Il sovrappeso è una condizione generalizzata di aumento ponderale del paziente al di sopra di un ipotetico peso ideale che oggi frequentemente si calcola con la valutazione del BMI (body mass index) che codifica dei range di sottopeso, normo peso, sovrappeso ed obesità differenti tra maschio e femmina e si ottiene dividendo il peso del soggetto espresso in Kg per il quadrato della sua altezza espressa in metri. Il sovrappeso si gestisce con una corretta educazione alimentare meglio ancora se supportata da attività fisica.

Altra questione è la cellulite che identifica un inestetismo della superficie corporea legato ad un processo distrofico del tessuto adiposo quasi certamente originato da un disturbo microvascolare. Si tratta di una condizione estremamente diffusa che colpisce essenzialmente il sesso femminile a causa delle peculiari caratteristiche anatomiche del tessuto adiposo. Le terapie sono molteplici e meritano uno spazio adeguato e sono tanto più gratificanti quanto più la cellulite è nelle fasi iniziali sino ad essere del tutto inutile delle forme più evolute.