IL NEEDLING DALLE ORIGINI ALLE APPLICAZIONI MODERNE – dentrocasa, settembre 2013

Il needling (in italiano microperforazione cutanea rigenerativa) è una tecnica di dermatologia rigenerativa nata qualche anno fa che consiste nel trattare la pelle con appositi microaghi al fine di indurre uno stimolo cellulare che incrementi la produzione di collagene ed elastina.
In origine il needling era eseguito dal medico attraverso un rullo (dermaroller) dotato di microaghi e fatto scorrere manualmente ripetute volte nelle aree da trattare. Nella versione moderna si utilizza un dispositivo elettromedicale che modula accuratamente la profondità di azione, il vettore di penetrazione e la velocità. I vantaggi, rispetto ai vecchi devices, sono molteplici infatti l’estrema velocità di vibrazione rende la procedura indolore ed il controllo del vettore di penetrazione consente di effettuare un trattamento omogeneo ed efficace. Il dermaroller è più doloroso, gli aghi penetrano obliquamente nella cute generando un traumatismo più evidente ed il controllo è affidato completamente alla mano dell’operatore senza garanzia di omogeneità.
Il meccanismo d’azione del needling è basato sullo stimolo cellulare dell’epidermide e del derma a seguito del quale si liberano fattori di coagulazione e citochine infiammatorie che inducono un incremento di produzione di nuovo collagene e fibre elastiche. La pelle si rigenera e diviene più turgida con una evidente riduzione della rugosità più fine.
Lo skin needling si colloca, in medicina estetica, tra i possibili strumenti di trattamento per la riduzione dei danni cutanei da cronoinvecchiamento e da fotodanneggiamento. Le sue funzioni più specifiche prevedono il trattamento delle cicatrici post acne, le smagliature e le rughe più ostili del labbro superiore e del decollette.
Il trattamento si esegue in ambulatorio con il supporto di una pomata anestetica e la seduta ha una durata variabile tra i 10 e i 30 minuti in funzione dell’estensione dell’area che si intende trattare. A fine seduta il paziente manifesta un rossore nella zona interessata destinato a scomparire, nei casi più gravi, in due o tre giorni.
I primi risultati sono apprezzabili dopo un paio di settimane ma lo stimolo alla produzione di collagene si mantiene per alcuni mesi. Quando si ritine opportuno si suggerisce di ripetere il trattamento a distanza di un mese.